CURIOSITÀ |
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Tazzina
di Garibaldi San Pietro Apostolo (Catanzaro) San Pietro Apostolo ebbe come ospite nell'agosto del 1860 le truppe garibaldine
che risalivano dalla Sicilia guidate da Garibaldi. Presso la famiglia Tomaini
di San Pietro Apostolo esiste ancora la tazza usata da Garibaldi per bere un
caffè poco prima di abbandonare il paese. Raggiunse poi Soveria Mannelli,
dove disarmò 12.000 soldati borbonici. Paese abbandonato
Pentedattilo (Reggio
Calabria) Pentedattilo sorge ai piedi di una formazione montuosa dalla
forma caratteristica di una mano (dal greco Pentedattilo, cinque dita). Insediamento
antico, il paese venne evacuato completamente negli anni Cinquanta, per il
periodo di smottamenti, ma mantiene ancora intatta la, sua configurazione. Festa degli spinati Palmi (Reggio
Calabria) Il16 agosto si celebra la festa di San Rocco. La processione del
simulacro del Santo è preceduta dagli "Spinati", penitenti che, per
voto, indossano a torso nudo una cappa di arbusti spinosi per punire la
carne. Nella chiesa per tutto il giorno i fedeli portano ex-voto di cera che
riproducono le parti del corpo malato di cui si richiede la guarigione. Gli
ex-voto riguardano tutta l'anatomia umana: gli arti, il cervello, lo stomaco,
il fegato, ecc. Fenomeni
paranormali
Paravati di Mileto (Vibo
Valentia) Migliaia
di persone vengono a trovare a Paravati di Mileto, da ogni parte d'Italia,
Natuzza Evolo, che da decenni strabilia tutti con fenomeni tipo: bilocazione,
emografia, colloqui con angeli. I messaggi sacri, per mezzo di sudorazioni
ematiche, appaiono su fazzoletti sotto forma di testi di preghiere, di figure
mistiche, calici, cuori, spine, angeli e madonne. Chi vuole andare a visitare
Natuzza Evolo, scelga il periodo della Quaresima e della Settimana Santa: le
visioni soprannaturali si fanno più intense e frequenti. Fu la Calabria, antica Enotria, a dare il nome all'Italia In epoca greca, prima delle colonizzazioni, la Calabria era
abitata da più comunità, tra cui gli Enotri (coltivatori
della vite), i Coni, i Morgeti, gli Itali. Proprio dal mitico sovrano Italo,
la regione - che prima ancora si chiamava Enotria - fu detta «Italia» dai
colonizzatori ellenici. Il nome, poi, si estese a tutta la penisola. Fu,
dunque, la Calabria a dare il nome all'Italia. Molti dizionari enciclopedici
- taluni anche volutamente - lo ignorano. Aristotele, il grande filosofo greco, nel 384 a.C.
scrive che Italo era il re degli Enotri e che «da lui questi presero in
seguito il nome di Itali, come pure venne chiamata Italia la regione da loro abitata, quella
propaggine di coste delimitata a nord dai golfi di S. Eufemia Lamezia e di
Squillace, così vicini tra loro che distano solo una giornata di cammino» La nave di Garibaldi
Rumbolo (Reggio
Calabria) A Rumboio, nel comune di Melito Prato Salvo, sbarcò Garibaldi durante
la spedizione dei Mille. A due metri della riva del mare, quasi a pelo
dell'acqua, si vedono ancora i resti della nave Torino, che fu affondata dai
borbonici in quell'occasione. Nell'entroterra, in località Annà, sorge la
casa di campagna dei marchesi Ramirez dove Garibaldi trovò rifugio e che fu
bombardata dal mare (in un muro è ancora infissa una palla di cannone).
Melito Porto Salvo è il centro della produzione del berga motto, che, in
tutto il mondo, cresce solo in questa zona per una fascia costiera di 80
chilometri. La carrozza di «Via col vento»
Siano di Catanzaro In località Siano, nel comune di Catanzaro, si può visitare una
collezione di carrozze d'epoca ben sistemate all'interno di un'azienda agricola.
Tra i vari pezzi c'è anche la carrozza utilizzata nel film Via col vento. Sono esposti inoltre
attrezzi della civiltà contadina e un pezzo pregiato, un pianoforte in radica
d'ulivo della fine del XIX secolo. Storia del Cristianesimo Santa Severina (Crotone) A Santa Severina, nel Museo Diocesano di Arte Sacra che ha sede
nell'ex palazzo Arcivescovile, viene raccontata la storia del Cristianesimo
con documenti concernenti le catacombe, le prime basiliche, i battisteri e le
grandi abbazie e cattedrali. Vi sono conservati inoltre paramenti sacri,
arredi ecclesiastici, bolle e pergamene della Chiesa Romana. Vaccarizzo Albanese (Cosenza) Costumi Arbèreshe In Calabria si formarono varie colonie albanesi, che vissero a
lungo isolate, conservando le loro tradizioni e i loro costumi. A Vaccarizzo
Albanese (Cosenza) la Mostra Permanente del Costume Arbèreshe conserva i
ricchi abiti indossati fino agli anni '50 dagli abitanti di queste comunità.
Sono costumi vivacissimi, dagli sgargianti colori (rosso, verde, azzurro),
riccamente adornati con trine, frange, applicazioni d'oro e d'argento. Anche
il Museo Etnico Arbèreshe di Civita (Cosenza) custodisce attrezzi e costumi
della comunità albanese locale, che viveva prevalentemente di pastorizia. Il museo del Lavoro San
Giovanni in Fiore (Cosenza) A
San Giovanni in Fiore (Cosenza) si trova il Museo Demologico dell'Economia,
del Lavoro e della Storia Sociale Silana, che ha sede nell'abbazia Florense
le cui origini risalgono al XII secolo. Vi sono ricostruiti cicli
tradizionali di lavorazione riguardanti l'agricoltura e la pastorizia, e
oggetti relativi ai culti magici e religiosi, alla musica e all'oreficeria
popolare. Le
spoglie di San Valentino
Belvedere Marittimo (Cosenza) Lo sapevate? Le spoglie di San Valentino, patrono
degli innamorati, si trovano in Calabria, a Belvedere Marittino, in provincia
di Cosenza. Locri Epizefiri Dove nacque la legge Nella colonia ellenica dei Locresi, fondata nel 670 a.C., il legislatore
Zaleuco diede le prime leggi scritte di tutto il mondo greco. Anche le leggi,
dunque, nacquero in Calabria. La
zona del bergamotto Il
prezioso bergamotto, il cui olio essenziale è indispensabile nell’industria
profumiera, si produce solo in una sottile striscia costiera della Calabria,
che si estende - per un centinaio di chilometri – tra Villa San Giovanni e
Gioiosa Jonica, tra lo Ionio e il Tirreno. |
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